Le Poste Italiane continuano a godere di una solida fiducia tra i risparmiatori: questo istituto, infatti, sul medio lungo termine ha sempre beneficiato di una buona reputazione grazie alla stabilità offerta ai suoi clienti.
Uno strumento molto adoperato per la gestione dei propri risparmi è quello legato al libretto di risparmio postale.
Come sapranno coloro che hanno aperto un libretto postale, al momento dell’apertura ci vengono mostrate le varie tipologie tra le quali possiamo scegliere.
Esistono infatti molte varietà di libretto: così possiamo trovare quello nominativo ordinario, quello nominativo ordinario Smart, quello dedicato ai minori d’età, quello giudiziario e quello al portatore.
L’obiettivo di chi decide di diventare intestatario di questo strumento è quello di accumulare un piccolo capitale maturando degli interessi.
Ma a quanto ammontano questi interessi? La prima precisazione da fare è che gli interessi in questione, ovviamente, sono soggetti ad una tassazione: nello specifico al tasso lordo d’interesse andrà sottratto il 20% (percentuale applicata a partire dall’anno 2014).
Qualora il risparmio superi i 5.000 euro dovremo sottrarre, oltre al suddetto 20%, anche l’imposta di bollo, il cui valore è fisso indipendentemente dalla cifra risparmiata ed è pari a 34,20 euro. Sulla base di ciò, indipendentemente dalla stabilità offerta delle Poste Italiane, bisogna valutare attentamente l’effettiva convenienza che un libretto postale può garantire ai nostri risparmi.
Tassi di interesse lordi del libretto postale 2017
Come abbiamo detto in apertura, esistono diversi tipi di libretto di risparmio postale, ognuno caratterizzato da tassi di interesse annuo differente: analizziamoli insieme, continuando a tenere presente che i tassi di seguito elencati sono lordi, ossia comprensivi delle tassazioni elencate nel primo paragrafo.iIl tasso di interesse del libretto nominativo ordinario ammonta a 0,01%;
- quello del libretto nominativo smart è pari al 0,05% + eventuale promozione;
- il libretto al portatore garantisce un tasso di interesse annuo lordo pari allo 0,01 %, così come quello destinato ai minorenni e il libretto giudiziario.
Coloro che aprono un libretto nominativo possono ricevere una carta libretto, grazie a cui è possibile effettuare prelievi e depositi attraverso l’utilizzo del circuito Postamat.
Carta libretto postale: vantaggi e svantaggi
Tutti i libretti di risparmio postale sono legati ad una carta libretto. Essa non è obbligatoria, ma è fortemente consigliato averla onde evitare di incappare in alcuni svantaggi.
Ad esempio, senza questa card i proprietari di un libretto di risparmio saranno soggetti ai limiti massimali al momento del prelievo direttamente allo sportello dell’ufficio postale, un massimale più basso rispetto a quello garantito dalla card (600 euro giornalieri, come dirò tra poco).
Un altro vantaggio per i possessori della card, oltre al massimale di prelievo più alto, è l’attivazione di una assicurazione in caso di furti di denaro, in particolare destinato ai pensionati in possesso della carta libretto. Tale assicurazione copre sino a 700 euro.
Chiariamo la natura della carta libretto: non si tratta di una carta di debito.
Ciò implica che i titolari di suddetta carta non hanno la possibilità di pagare i propri acquisti in vari esercizi pubblici come si può fare con un bancomat. Il vantaggio della carta libretto è che rende superflua la presenza del libretto cartaceo e permette di rendere più agili e veloci alcune operazioni legate al prelievo e al deposito del denaro contante.
Tali operazioni, infatti, possono essere effettuate direttamente attraverso il pos o attraverso lo sportello ATM.
La comodità è anche in relazione alla richiesta del saldo e dei movimenti effettuati: tuttavia i prelievi possono avvenire esclusivamente attraverso i circuiti postamat degli uffici postali. Un vantaggio della carta legata al libretto postale è legata al costo annuo pari a zero.
Pari a zero è anche il costo di blocco nell’eventualità in cui la carta fosse bloccata o persa. In caso di smarrimento o furto è sufficiente rivolgersi al numero verde 800 652 653 (dall’Italia) oppure al numero +39 091 657 3395 (dall’estero).
Come richiedere la carta libretto
Come richiedere questa card? Per ottenerla è sufficiente recarsi all’ufficio postale di riferimento in cui è stato aperto il libretto: dopo pochi giorni si verrà ricontattati dall’ufficio per il ritiro della card, mentre il PIN arriverà per via postale al proprio domicilio.
Non tutti hanno la possibilità di richiedere questa card: ad esempio chi è intestatario di un libretto postale cointestato, e che quindi è vincolato a una firma congiunta, non può ottenerla.
Carta libretto: limiti giornalieri e mensili
Le operazioni attraverso il circuito postamat, come anticipato, sono limitate da un tetto di spesa giornaliera: nello specifico, è possibile prelevare un massimo giornaliero pari a 600 euro, mentre in un mese la somma prelevata non può superare i 2500 euro.
Per quanto riguarda invece le operazioni che si possono effettuare senza che vi siano annotazioni sul libretto, queste sono 40: scadute tali operazioni occorre recarsi presso l’ufficio postale più vicino per una nuova annotazione la quale sbloccherà nuovamente la carta legata al libretto postale.
Le cifre per le operazioni giornaliere e mensili raggiungibili per le carte dei minorenni sono più basse.
Grazie alla card è anche possibile effettuare bonifici, ma soltanto qualora il libretto in questione sia un libretto smart.
Chi desiderasse compiere questo tipo di operazioni non dovrà far altro che recarsi all’ufficio postale e richiedere le informazioni necessarie. Il bonifico può essere effettuato dal proprio conto corrente postale o da un conto di un altro istituto, purchè intestati al titolare del libretto di risparmio smart e purchè sia stata data comunicazione all’ufficio postale.
Il libretto postale Smart: un’alternativa al conto deposito?
Come ho accennato, nel ventaglio di offerte inerenti i libretti di risparmio postale, quello “Smart” è stato ideato per garantire ai risparmiatori un tasso di interesse più allettante: inizialmente gli interessi legati a questo libretto erano davvero vantaggiosi, quasi da conto deposito, ma al giorno d’oggi sono ormai quasi nulli: il tasso lordo è dello 0,05%, a cui va aggiunta la solita tassazione del 20%.
L’attivazione del libretto Smart è comunque gratuita, come sono gratuite le spese di gestione. Vi sono delle app che permettono di gestire il libretto smart e gli intestatari possono essere fino a quattro.
Nonostante questi aspetti vantaggiosi e gratuiti c’è da considerare che il tasso premiale che caratterizzava il libretto smart è scomparso nel 2016: era stato infatti promesso un tasso di interesse pari all’1,25% lordo, ma questo era riferito alle somme versate nel periodo compreso tra il primo aprile 2015 e il 30 giugno sempre del 2015.
Infatti nell’arco di quei mesi era stata accessibile l’offerta super smart, la quale garantiva ai clienti un tasso di interessi più elevato.
L’importo minimo da accantonare era di 1000 euro, a cui aggiungere multipli di 500 fino ad un massimo di 3 milioni di euro.
Il tasso di interesse era dello 0,30% annuo lordo per gli accantonamenti ogni 90 giorni e dello 0,40% annuo lordo per gli accantonamenti ogni 180 giorni.
Come abbiamo detto, tale offerta è limitata al lasso di tempo sopracitato e quindi se ne deduce che chi apre un libretto postale smart oggi non ha gli stessi vantaggi di chi lo ha aperto l’anno scorso. Oggi come oggi il libretto smart non è più allettante di altre possibilità.
Conviene aprire un libretto postale?
La comodità del libretto postale è evidente soprattutto per coloro che vi hanno accreditato ad esempio la pensione oppure per coloro che non sono titolari di un conto corrente.
Tuttavia in questo periodo i tassi di interesse sono davvero molto bassi, considerando che i dati forniti nei paragrafi precedenti sono lordi e che quindi bisogna ancora sottrarre le tassazioni di vario tipo.
Neppure l’opzione Smart, che è stata pensata per essere particolarmente attraente per i risparmiatori in quanto concorrente e alternativa ai conti deposito, in realtà non garantisce interessi abbastanza interessati.
Per cui se si desiderasse trovare uno strumento di investimento in vista di un risparmio il libretto postale è sconsigliato: tale strumento può essere utilizzato come mezzo di passaggio di denaro per accrediti a cadenza ricorrente e regolare come può esse, come già detto, la pensione.
Alternative più profittevoli
Per un investimento dei propri risparmi più oculato è consigliabile guardare ai conti correnti e ai conti deposito anche se, come ho spiegato più volte su Investire24.it, ormai non danno più gli interessi di una volta.
Se cerchi una soluzione che coniuga sicurezza e redditività, puoi provare il servizio offerto da una startup italiana molto promettente: parlo di MoneyFarm, azienda partecipata anche da partner internazionali come Allianz, che si pone sul mercato come alternativa ai conti deposito.
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