Come Investire 300.000 Euro: Strategie per Gestire al Meglio il Patrimonio

Investire 300.000 euro non è assolutamente una questione semplice: se sei in possesso di un capitale adeguato per accedere praticamente a qualunque tipo di mercato e dato che le offerte da parte di banche e di promotori finanziari continuano a moltiplicarsi, scegliere la via migliore per far rendere il tuo capitale e trasformarlo (sì, è possibile anche con 300.000 euro) in una rendita che può permetterti anche di smettere di lavorare non è sicuramente un’operazione senza impegno e senza studio.

Per questo motivo ho deciso di preparare per te una guida che sia in grado di farti orientare verso gli strumenti di investimento, finanziari e non, che possano garantirti dei ritorni importanti sui tuoi investimenti, una guida che sarà in grado di guidarti passo passo verso un futuro di investimenti adeguati, interessanti e che possano far crescere il tuo già importante patrimonio.

Le qualità principali dell’investitore: freddezza, mente matematica, fiuto e controllo

Prima di spingere la mia analisi all’interno di quelli che sono i migliori strumenti per l’investimento, è necessario prima parlare delle caratteristiche più importanti per chi vuole gestire il proprio capitale in proprio, ovvero quelle caratteristiche che possono portarti ad operare con successo sui mercati, a prescindere da quale sia poi la strategia che andrai a seguire.

Un bravo investitore è innanzitutto freddo: non si fa agitare dai movimenti intermedi di mercato ed è conscio del fatto che soprattutto nel caso in cui voglia ottenere ritorni importanti dovrà necessariamente sopportare diversi periodi bui.

Un bravo investitore ha una discreta mente matematica, perché è sempre portato alla scelta degli investimenti con decisioni che abbiano delle buone basi matematiche, investimenti che devono avere innanzitutto i conti a posto. Non si sceglie solo con l’istinto, ma anche con i freddi numeri.

Il fiuto è comunque una componente importante dell’identikit dell’investitore di successo, un fiuto che porta a scegliere tra due strumenti analoghi quello che avrà un migliore rendimento.

Ultimo, ma non meno importante, il controllo delle proprie emozioni. È purtroppo facilissimo perdere il controllo davanti ad un investimento in sofferenza, e in seguito alla perdita di tranquillità continuare ad investire in modo sbagliato.

Sviluppare un buon controllo della propria mente e delle proprie emozioni è sicuramente importantissimo per chi voglia mettere a frutto i propri 300.000 euro.

Un’altra premessa: gli investimenti sicuri rendono pochissimo in questo periodo

Se eri tra coloro che pensavano di poter investire i propri 300.000 euro in qualche titolo garantito o quasi e vivere di rendita purtroppo ti sbagli di grosso.

Viviamo in una particolare congiuntura economica, che purtroppo si protrae ormai da tempo e dalla quale, almeno per adesso, non sembra ci sia possibilità di uscita, che ha causato un abbassamento importantissimo dei tassi, abbassamento che non ha potuto che influenzare anche gli strumenti ritenuti sicuri, come ad esempio i titoli di stato con buon rating, i conti deposito, i certificati di deposito e i libretti postali di risparmio.

Obbligazioni e titoli di stato

I titoli di stato e le obbligazioni sono da sempre ritenuti tra i titoli più affidabili: vengono emessi da autorità statali, che hanno tutto l’interesse a rimborsare il debito per rimanere affidabili e sono stati dunque per anni uno dei rifugi più classici per i risparmiatori italiani.

Oggi però le condizioni sono radicalmente cambiate, e a meno di rivolgersi verso titoli di stato emessi da enti che non hanno proprio i conti a posto e che non possono in alcun modo offrire le stesse garanzie offerte da stati più affidabili, come ad esempio Germania, Inghilterra, Stati Uniti.

Puoi sicuramente pensare di investire parte dei tuoi 300.000 euro in titoli di stato, tenendo però conto del fatto che:

  • i rendimenti per i titoli che hanno un buon rating sono estremamente bassi;
  • per ottenere rendimenti più alti sarà invece necessario muoversi verso titoli meno affidabili;
  • che i migliori rendimenti sono offerti da titoli a lunga scadenza; possono essere venduti anche in corsa, ovvero prima che arrivino a scadenza, con ovvio detrimento però dei rendimenti coinvolti.

Investire in obbligazioni può essere interessante nell’ottica della differenziazione del nostro investimento, ma pensare di lasciare a maturare in questo tipo di strumenti una somma così importante non è esattamente la migliore delle ipotesi. Se vuoi saperne di più su come investire in modo efficace i tuoi 300.000 euro, continua a leggere.

Libretti di risparmio e deposito postali, conti deposito, certificati di deposito, buoni fruttiferi postali

Ho raggruppato per te queste modalità di investimento nella stessa sezione perché hanno una caratteristica comune: hanno dei rendimenti che sono molto bassi, seppur fino a certe cifre importanti (pensiamo al rimborso di 100.000 euro del Fondo Tutela Depositi) siano investimenti completamente garantiti.

Investire in questo tipo di strumenti, sebbene possa garantire sonni particolarmente tranquilli a te che possiedi il capitale, vuol dire anche accontentarsi letteralmente di briciole, briciole che inoltre devono fare i conti anche con la seppur minima inflazione dell’area Euro.

Investire una parte del proprio capitale in questa particolare attività può essere sicuramente interessante, soprattutto (e ancora una volta) in ottica differenziazione.

Siamo di nuovo però davanti ad un investimento che può rendere molto poco e che non è sicuramente il modo migliore per investire la totalità o la maggior parte del proprio capitale.

Investire in fondi, risparmio gestito da tenere in considerazione

I fondi sono una delle modalità tipiche nel nostro ordinamento e nel nostro mercato finanziario per investire in prodotti di risparmio e investimento gestito.

Si tratta di capitali ai quali si può partecipare con quote diverse che vengono poi gestiti da società di esperti, che si preoccupano di operare all’interno dei mercati di riferimento e di quelli indicati da statuto per accrescere il capitale.

Esistono diversi tipi di fondi, ognuno con i propri vantaggi e i propri svantaggi, anche se sarà assolutamente necessario prima di parlare delle differenze tra le tipologie di fondi individuare quali sono gli svantaggi e i vantaggi di carattere generale.

I fondi gestiti hanno tra i vantaggi:

  • la possibilità di partecipare ad un investimento differenziato anche senza investire grandissimi capitali;
  • la possibilità di godere comunque delle decisioni di investimento di esperti che seguono i capitali per professione;
  • la possibilità di dimenticarsi completamente della gestione del fondo, che non deve essere necessariamente seguito passo passo e giorno per giorno;
  • la possibilità di vendere il fondo quando si preferisce, dato che la quasi totalità di questo tipo di strumenti vengono venduti in mercati regolamentati.

Ci sono però anche degli svantaggi che devono essere considerati come collegati all’utilizzo dei fondi come strumento di investimento:

  • ci sono commissioni particolarmente alte, forse le più alte dell’intero settore finanziario, che sono divise in commissioni di ingresso alla costituzione del fondo, commissioni di gestione e anche commissioni sui profitti che il portafoglio consegue;
  • non si ha la possibilità di gestire direttamente gli investimenti; a prescindere da quante quote si detengono, non possono indicare investimenti, non si può decidere di liberarsi di una parte particolare del fondo;
  • capire la composizione esatta del fondo può essere non facile, soprattutto per chi non ha gli strumenti per comprendere documenti di carattere finanziario.

Nel caso in cui il fondo gestito dovesse essere ancora al centro dei tuoi interessi, nel caso in cui per intenderci dovessi trovare i vantaggi maggiori degli svantaggi, ti sarà utile anche sapere che esistono molti diversi tipi di fondo, che possono fornire rendimenti diversi e andamenti del capitale radicalmente differenti tra loro:

  • fondi obbligazionari: hanno in portafoglio principalmente titoli di stato, strumenti finanziari che possono essere considerati come relativamente sicuri, almeno rispetto alle altre tipologie di investimenti alle quali ricorrono i fondi gestiti; anche in questo caso però sarà importante verificare la consistenza del fondo, dato che come abbiamo visto insieme in precedenza non tutti i titoli di stato sono uguali e non tutti i titoli di stato possono garantire le stesse garanzie;
  • fondi immobiliari: sono una particolare forma di fondi che possono investire soltanto in proprietà immobiliari oppure in partecipazioni in società immobiliari; per un tempo, fino a quando il mattone ha continuato a tirare, sono stati molto popolari, mentre negli ultimi tempi, complici anche perdite consistenti dei più famosi, sono considerati strumenti ad alto rischio; i fondi immobiliari, così come gli altri fondi, distribuiscono dividendi, che sono in genere finanziati dagli affitti che vengono riscossi sul parco immobiliare detenuto;
  • fondi azionari: sono fondi che per forma sono praticamente identici ai fondi obbligazionari, ma che al loro interno contengono in misura percentuale maggiore strumenti del mercato azionario; sono titoli ritenuti mediamente più rischiosi e che possono però offrire rendimenti più alti;
  • fondi misti e bilanciati: sono fondi sicuramente interessanti, una categoria all’interno della quale possiamo trovare risparmio gestito composto da diversi tipi di strumenti: oltre agli obbligazionari e ai titoli azionari, si possono infatti trovare derivati, titoli liquidi, contanti in determinate valute e anche titoli strutturati.

Il fondo gestito è sicuramente una buona opportunità, ma anche questa volta, preferendo consigliarti una certa differenziazione, non ritengo sia lo strumento giusto per parcheggiare i propri 300.000 euro.

Mercato immobiliare: come investire 300.000 euro nella speranza della ripresa

Le condizioni attuali del mercato immobiliare sono particolarmente propizie per chi vorrebbe investire i propri 300.000 euro. I prezzi degli affitti sono alle stelle e al tempo stesso i prezzi per l’acquisto sono particolarmente bassi, con il grosso del parco immobiliare che insiste sul territorio italiano che si è deprezzato in modo consistente dopo la crisi e che per il momento non sembra avere alcuna intenzione di tornare ai vecchi valori.

Chi ha capitali liquidi da investire potrebbe sicuramente guardare a questo mercato con diversi auspici:

  • si può comprare oggi per cercare di rivendere un domani, quando i prezzi saranno tornati a crescere e si potrà dunque mettere in cassa una buona plusvalenza;
  • si può comprare per avere una rendita costituita dagli affitti, una rendita in grado di garantirci entrate fisse mensili che possiamo utilizzare per le nostre spese e necessità personali, oppure per accrescere il nostro capitale;
  • si può comprare un immobile per trasformarlo in attività: pensiamo ai moltissimi B&B, oppure alle possibilità di affittare per brevi periodi tramite AirBNB.

Le possibilità offerte dal mercato immobiliare, in questo particolare frangente, sono molto buone e si dovrebbe sicuramente tenere in conto la possibilità di investire in questo settore, un settore che è in grado di offrire moltissimo, anche nel caso in cui volessimo dedicare a questo mercato solo in parte il nostro capitale.

Investire oggi nel mercato azionario

300.000 euro sono un capitale adeguato per investire anche, con una discreta differenziazione, nel mercato azionario. SI può dividere una parte del proprio capitale per investirla in diversi comparti, nell’attesa che i mercati crescano.

Quello di cui si deve tenere necessariamente conto prima di investire però all’interno del mercato azionario è che:

  • non tutte le azioni sono uguali: a seconda del comparto si viene esposti a rischi diversi, che possono o non possono essere collegati poi con i rendimenti previsti;
  • spesso all’interno dello stesso comparto si vivono vicissitudini simili: se gli energetici sono in calo, è probabile che questo si rifletta su tutte le aziende che operano nello stesso settore;
  • il capitale investito nel mercato è da considerarsi capitale di rischio, perché appunto il mercato non offre alcun tipo di garanzia sui capitali investiti, anche se in caso di investimento proficuo i rendimenti tendono ad essere molto alti;
  • il mercato azionario va seguito, anche nel caso in cui si acquistino delle azioni che sono da considerarsi sicure; il mercato può cambiare rapidamente e bisogna liberarsi delle azioni non più convenienti con tempestività se si vuole ottenere il meglio dalle azioni.

Anche nel mercato azionario c’è la possibilità di investire con buoni rendimenti, parte dei 300.000 euro che stiamo cercando di collocare allo scopo di avere rendimenti.

Acquistare un’attività: ci sono buone possibilità

300.000 euro sono una somma che può essere investita in modo proficuo anche nel settore commerciale. Ci sono moltissime attività che sono in vendita o che possono essere comunque acquistate per avere una rendita, oppure per re-inventarsi una nuova carriera.

Anche in questo caso però è bene ricordare che non si tratta di un investimento che in modo automatico offre i suoi frutti, ma che dovremo seguire e spesso gestire direttamente per ottenere il meglio.

300.000 euro sono una somma che ci permette, anche nel caso in cui fosse investita in parte, di acquistare una buona attività, già avviata e che ha già un buon parco clienti.

Nel caso in cui volessimo mettere a disposizione la nostra somma anche per creare lavoro per noi e per gli altri, questa è una delle opzioni più interessanti.

Strumenti di alto rischio: derivati, forex, opzioni binarie

Si può anche pensare di investire parte del proprio capitale di 300.000 euro in strumenti finanziari di alto rischio, come ad esempio i derivati (opzioni, futures, contratti per differenza), oppure in altri strumenti spot come le opzioni binarie e il forex.

Sono mercati sicuramente particolari, dove i capitali, anche a causa della leva finanziaria, possono muoversi in modo piuttosto rapido e permettere guadagni enormi o perdite ingenti in pochissime ore.

Non voglio farti spaventare, oppure fare del terrorismo finanziario, sebbene vada molto di moda anche all’interno di pubblicazioni non specialistiche: voglio però metterti in guardia dalle pubblicità che ti propongono guadagni enormi e immediati ricorrendo a questo specifico tipo di investimento.

Non è quasi mai la verità e per portare a casa rendimenti importanti, è necessario essere molto bravi su mercati dove operano, dati i margini, i migliori analisti.

Il caso delle opzioni binarie

Un discorso a parte meritano le opzioni binarie, uno strumento di nuova concezione che è riuscito ad attirare, grazie alle sirene che cantano di guadagni facili e immediati, tantissimi piccoli e medi risparmiatori.

Investire 300.000 euro in opzioni binarie è un’autentica follia, anche se questo non vuol dire che non ci siano dei margini per operare su questo mercato, magari con somme più modeste.

Le opzioni binarie, di cui ho parlato diffusamente nelle mie guide e sulla mia testata, sono uno strumento quasi affine alle scommesse e sebbene possano garantirci di moltiplicare in pochi minuti il capitale investito, possono anche annullarlo nello stesso arco temporale.

La regola da seguire è molto semplice: quando lo strumento sembra offrire guadagni troppo facili, spesso nasconde al suo interno, come nel caso delle opzioni binarie, delle magagne che devono essere considerate prima di investire anche soltanto un solo euro.

Le conclusioni: differenziazione, differenziazione, ancora differenziazione

La parola d’ordine per te che vuoi investire 300.000 euro in modo proficuo è di tenere conto del fatto che nessuno degli strumenti proposti può metterti al riparto dagli andamenti altalenanti del mercato e offrirti al tempo stesso dei buoni rendimenti.

Con un capitale tanto importante, la modalità migliore per investire è di dividere il proprio denaro su diversi strumenti, componendosi da soli o con l’aiuto di un bravo promotore il proprio capitale, per schermarsi da un lato dai crolli e dall’altro per ottenere i rendimenti migliori dagli strumenti che da qui all’avvenire avranno performance migliori.

Investire 300.000 euro non è sicuramente un lavoro facile e anzi, può trasformarsi in un impiego a tempo pieno. Nella guida di oggi puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno per investire il tuo capitale.

Una volta individuato lo strumento che può fare al caso tuo, approfondisci con le nostre guide e comincia a muovere i primi passi. Senza studio e senza passione, senza voglia di seguire il proprio capitale come se fosse un figlio, non si riuscirà ad andare da nessuna parte.

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