Investire 300.000 euro e Vivere di Rendita, I Migliori Consigli

Come investire 300.000 euro? Se ti ritrovi con una cifra così importante sicuramente ti sentirai schiacciato da una grande responsabilità, sia verso te stesso che nei confronti di chi ti sta intorno se hai una famiglia. 

Uno dei primi pensieri che ti è passato per la mente, potrebbe essere quello di capire se e come vivere di rendita con 300.000 euro.

Ti posso rispondere subito: a mio parere è un’ottima base, se sai cosa fare.

Ti confesso subito una cosa: vivere di rendita è anche il mio obiettivo, quindi i consigli che leggerai tra poco sono frutto della mia esperienza, e sono parte del mio percorso che sto realizzando personalmente per raggiungere il mio obiettivo.

Prima però di elencarti una serie di consigli per vivere di rendita con questa cifra, vorrei farti riflettere un attimo sui soldi in generale, e su come la percezione di essi possa essere differente per ognuno di noi. 

La cifra che hai accumulato potrebbe infatti essere correlata ad una situazione differente per ognuno di noi, anche se si tratta degli stessi soldi a livello numerico. Quello che fa la differenza infatti è la modalità con la quale hai ottenuto la cifra, e la condizione che fa la differenza:

  • Eredità: potresti avere ricevuto la cifra da un parente venuto a mancare, oppure dalla vendita di un immobile che hai rivenduto sempre dall’eredità. Uno dei pericoli maggiori in questo caso è quello di farsi prendere dal panico e dall’entusiasmo, che se correlati ad una mancanza di formazione possono rappresentare la ricetta perfetta per fallire. Prima di cominciare infatti, pensa a studiare e formarti, in quanto se dovessi decidere di affidarti totalmente alla banca o ai promotori potresti pagarlo caro;
  • Vincita improvvisa: siamo più o meno nella situazione precedente, con la differenza che la vincita improvvisa derivante da un colpo di fortuna che spesso capita soltanto una volta nella vita ha un rischio molto alto di farti ritornare al punto di partenza. Te lo dico perché è una situazione molto frequente, che potrebbe farti appunto ritornare nella situazione pre-vincita;
  • Risparmi della vita: se nella tua vita sei sempre stato attento, sei stato un ottimo risparmiatore e dopo anni di lavoro sei riuscito a mettere da parte un bel capitale, bè, i miei complimenti. Adesso però devi pensare al futuro, alla successione e a chi verrà dopo di te. Proprio per questo motivo di consiglio di studiare e informati sul da farsi;
  • Risparmi + TFR: se hai smesso di lavorare, sei in pensione, e oltre i risparmi ti ritrovi anche il trattamento di fine rapporto, allora il tuo gruzzoletto potrebbe essere molto interessante. Il mio consiglio è sempre lo stesso: studia a informati per capire bene cosa fare;
  • Attività d’impresa o professionale: se i tuoi soldi arrivano dal tuo lavoro ben pagato, o dalla professione redditizia che svolgi, o dall’azienda che con tanti sacrifici ti sei costruito e che adesso ti sta dando molte soddisfazioni, allora completante perchè può essere che la cifra ti sia arrivata in un tempo relativamente breve. Ti serve lo stesso umiltà e voglia di capire e fare.

Adesso possiamo passare ad analizzare il problema che ti riguarda da vicino, quello per il quale sei qui. 

Troverai qui i miei consigli per investirete 300.000 euro in maniera efficace e consapevole.

Chiarire i tuoi obiettivi

Il primo consiglio che ti dò riguarda la prima cosa da fare, possiamo riassumerla così. Quando ti ritrovi con la cifra importante di cui sopra cerca di capire cosa fare con 300.000 euro.

Focalizzati sui tuoi obiettivi, disegnali e definiscili, in quanto prima di scegliere in quali strumenti andare ad investire occorre conoscere gli obiettivi e le tue possibilità. 

È molto importante infatti nella prima fase, oltre a definire gli obiettivi anche cercare di delineare una strategia da poter poi seguire durante tutto il tuo investimento.

Investire in modo “sicuro” non rende tanto

Se stavi pensando di parcheggiare i soldi in banca e di ritrovarteli poi raddoppiati nel giro di poco tempo, allora mi sa che dovrai ricrederti. 

Se vuoi un investimento sicuro purtroppo dovrai fare i conti con rendimenti davvero molto bassi, anche a causa delle politiche della BCE che ha portato i tassi in area euro ai minimi storici e anche a causa della nostra economia che non produce più scenari con interesse a doppia cifra come accadeva gli scorsi anni.

Il quadro non fa che riflettersi sugli strumenti che vengono garantiti o quasi, ad esempio le obbligazioni statali, i conti deposito e i certificati di deposito, o ancora tutti i prodotti postali per il risparmio che andavano per la maggiore tra le famiglie italiane in passato.

Infatti se vuoi puntare o comunque stai cercando un investimento che ti faccia rischiare poco, sappi che dovrai fare necessariamente i conti con dei rendimenti bassi.

I titoli di Stato 

Essi restano una delle forme di investimento preferite dai piccoli e medi risparmiatori.

Il titolo di Stato è praticamente un credito nei confronti dell’autorità statale che li ha emessi. I titoli producono dei rendimenti sotto forma di interessi: questi rendimenti possono essere distribuiti nel corso del tempo, attraverso lo stacco di cedole, solitamente ogni sei mesi, oppure possono essere erogati alla fine del rapporto.

Si tratta comunque di un investimento che non rende molto, a meno che tu non decida di puntare sui paesi in via di sviluppo. In questo caso però devi stare attento a un’altra cosa: se decidi di puntare su un paese emergente o in via di sviluppo, devi mettere in conto che la possibilità che fallimento dello stato è superiore. Per esempio, pensa ai casi dell’Argentina, della Grecia, oppure della Turchia (che ancora non ha fatto default ma che non sta attraversando un bel momento). Infatti devi pensare ad uno stato come ad un’azienda, in quanto anche essi hanno un bilancio composto da entrate e uscite e, senno gestiti correttamente, possono accumulare debiti e non pagare più. 

Se ti propongono dei titoli di Stato con tassi di interesse elevati quindi, fai attenzione e pensaci bene.

Proprio a questo proposito ti illustro le caratteristiche di cui devi tenere conto se decidi di investire in titoli di Stato:

  • Rating dell’emittente: gli stati e le aziende che emettono obbligazioni vengono giudicati sulla base della loro solidità economica da alcune agenzie di rating che analizzano quindi la loro contabilità e le entrate future. Le agenzie di rating danno una sorta di punteggio al titolo, ad esempio un ente statale che ha un rating AAA (il più alto) è molto diverso da un ente che ha un rating BB- (un rating molto basso, poco sopra i titoli spazzatura). Se il rating è più alto, allora l’ente è più solido e si dovrà occupare della restituzione del denaro;
  • Durata: alcuni titoli di stato durano 1,2,5,10,15,20 o 30 anni. Se la durata è più lunga, il rischio aumenta. I titoli si possono sempre vendere durante la loro attività, anche se solitamente è sconsigliato in quanto l’investimento ottimale in titoli di Stato è solitamente mantenuto fino alla sua scadenza naturale;
  • Interesse: esso viene stabilito all’emissione del titolo, e solitamente è inversamente proporzionale all’affidabilità dello stato che emette i titoli. Se l’interesse è alto, allora devi stare in guardia, poiché significa che chi ha emesso il titolo non ha molta credibilità nei mercati;
  • Valuta: se decidi di investire in titoli che non sono in euro, devi considerare la stabilità della moneta del Paese, in quanto essa può pregiudicare i tuoi rendimenti. Accade infatti che paesi poco stabili abbiano solitamente delle valute soggette a svalutarsi o a rivalutarsi velocemente.

Conti deposito e libretti di risparmio 

Il discorso che facevamo prima riguardante i tassi molto bassi dell’area Euro e non solo si riflette anche sui rendimenti che vengono offerti dai depositi di qualunque tipo e in qualunque forma. Parliamo sia di conti deposito che di certificati di deposito, ma anche dei libretti di risparmio.

Solitamente alcuni di questi prodotti può anche offrire dei rendimenti che risultano essere superiori all’1,5%, ma se ci pensi bene depositare la tua intera somma in questi strumenti non avrebbe molto senso.

Se stai proprio cercando un investimento sicuro che ti offra dei rendimenti abbastanza certi potresti optare per i depositi vincolati, che hanno un tasso di interesse offerto che sale di pari passo con la durata del vincolo. Occorre in questo caso comunque controllare che si tratti di vincoli che possono essere sciolti, anche se ci fosse da pagare una penale. Ultimamente le banche comunque stanno diventando flessibili sotto questo punto di vista.

Le obbligazioni

Prima abbiamo parlato dei titoli di Stato: le obbligazioni corporate sono simili ad essi, infatti possiamo raggrupparli nella stessa categoria di prodotto: cambia soltanto l’entità che prende in prestito i nostri soldi, poiché nel caso precedente si stratta di stati, mentre in questo caso parliamo di aziende.

Come punti in comune possiamo tranquillamente affermare che le obbligazioni corporate somigliano molto ai titoli di stato, soltanto che dobbiamo aggiungere due pezzettini per poter avere il quadro completo:

  • Le aziende falliscono più facilmente degli Stati: pensa alla Parmalat. Naturalmente se investi nelle aziende il grado di rischio sarà più elevato, e quindi questo ti fa anche capire che è meglio non puntare tutto su una sola società ma, anche in questo caso, diversificare;
  • Differenziare: come ti ho accennato, occorre distribuire il capitale su diverse aziende, e quindi su diversi settori, in modo da poter distribuire i propri rischi.

Le azioni

Tanto le obbligazioni sono più sicure e poco redditizie, quanto le azioni sono invece l’investimento più redditizio. I soldi infatti si fanno con le aziende, anche se in questo caso occorre andare cauti e con i piedi di piombo: il mercato azionario è complesso, e le perdite possono anche essere cospicue.

Come ti accennavo prima il mercato azionario è complicato: ci sono tantissime aziende, che sono differenti per settori, per redditività e per area geografica. Non esiste infatti una “formula” che possa andare bene per tutti.

Personalmente preferisco scegliere degli ETF azionari, anche con capitali ridotti, in quanto in questo modo posso accedere ad una diversificazione molto vantaggiosa.

Gli ETF azionari o obbligazionari

Come ti stavo spiegando, se opti per un investimento azionario devi stare molto attento, e devi cominciare a seguire tutte le aziende che hai inserito nel tuo portafoglio. La stessa cosa devi fare anche se decidi di diventare creditore di un’azienda acquistandone le obbligazioni.

Visto che il tuo capitale è molto elevato questo ti offre sicuramente la possibilità di poter allocare il tuo capitale in maniera efficace e di operare un’ottima diversificazione. 

Questo però ti comporterà uno sforzo molto grande poiché con il tuo capitale dovrai fare i conti con tantissime operazioni e, a questo punto, i rendimenti potrebbero non valere il tuo tempo, a meno che tu non stia pensando di diventare un investitore di professione.

Proprio per ovviare a questo “problema” potresti scegliere ETF azionari o obbligazionari.

Gli ETF sono dei fondi a replica passiva di un benchmark di riferimento quindi, se vogliamo dirlo in parole povere, essi comprano per noi dei titoli che fanno parte del benchmark, quindi noi non dobbiamo occuparti e preoccuparci di tutto.

I vantaggi degli ETF sono da ricercare nella comodità e nei costi: infatti se acquisti un numero limitato di ETF puoi ottenere una diversificazione ottimale con un impegno molto limitato rispetto a quello che dovresti spendere se decidessi di investire in azioni e anche con dei costi limitati.

Il vantaggio principale degli ETF risiede infatti nei costi contenuti: se li paragoniamo ai fondi comuni a gestione attiva che spesso vengono proposti dalle banche vediamo come essi hanno dei costi contenuti poiché replicano passivamente il benchmark; non vi è un gestore che deve occuparsi del tuo investimento e quindi essere remunerato per svolgere questa attività. Se paghi meno, quindi hai meno costi, questo vuol dire che potresti avere maggiori rendimenti.

Gli ETF sono quotati sui mercati regolamentati come le azioni e le obbligazioni, quindi puoi vendere e comprare o conoscere il valore in qualsiasi momento. La quotazione serve anche ad avere controlli su quello che viene fatto dalle società emittenti è maggiore, che si traduce in una tutela maggiore del risparmiatore.

Il settore immobiliare

La cifra che hai accumulato potrebbe essere anche valida per poter acquistare più di un appartamento: nelle grandi città e con una scelta oculato si può far fruttare in modo concreto la somma, soprattutto se e quando il mercato è florido.

Come puoi investire nel settore immobiliare?

Un primo modo è affittare l’immobile a famiglie, lavoratori, studenti e di conseguenza percepire il ricavato, oppure un secondo modo è affittare per brevi periodi in località turistiche, ad esempio utilizzando delle piattaforme online come AirBNB, o ancora incassare le plusvalenze vendendo a somme più alte di quelle impiegate per l’acquisto.

Attualmente il momento del settore immobiliare in Italia è particolare: i prezzi per acquistare sono molto bassi, mentre i prezzi degli affitti sono molto alti.

Diversificare

Come ti ho già accennato tra le righe durante i nostri discorsi precedenti, diversificare è la cosa migliore da fare, in quanto investire in modo diversificato sia in diversi settori, che utilizzando diversi strumenti è la cosa migliore che tu possa fare, per mettere al sicuro il capitale e per poter avere anche una sicurezza dal punto di vista dei rendimenti e dei rischi.

Formarsi è l’investimento migliore

Se possiedi 300.000 euro ti sarai fatto parecchie domande al riguardo, avrai pensato a tante cose e avrai anche capito che possedere questi soldi è per certi versi un “problema”. 

Puoi anche pensare di studiare, imparare una nuova lingua, oppure studiare per imparare nuove competenze. In questo modo potresti diventare una persona nuova, senza dilapidare ciò che è il tuo enorme capitale, ma che ti permetterà invece di avere un capitale importante per poter prendere decisioni molto importanti per la tua vita, sia economica, ma anche professionale e personale.

Se invece vuoi soltanto investire, anche in questo caso ti consiglio di studiare e informarti, per prendere consapevolezza e per sapere realmente cosa fare con i tuoi soldi. 

La strategia

Prima di individuare i prodotti oppure il prodotto più adatto per il tuo investimento, occorre pensare alla strategia. 

Ci sono diversi fattori utili a individuare la strategia:

  • La propensione al rischio: devi prima capire se vuoi rischiare con il tuo capitale, oppure no. Se dovessi perdere la tua somma, oppure una parte di essa, quanti problemi ti creerebbe? Se vuoi investire prima di tutto devi conoscere a fondo te stesso, e poi successivamente gli strumenti di investimento, poiché la strategia di investimento deve adeguarsi a chi investe il capitale;
  • La durata: non tutti gli investimenti hanno dei ritorni immediati, e molti di essi offrono il proprio meglio su periodi di tempo lunghi. Quando devi scegliere lo strumento più adatto a te e alla tua strategia, devi scegliere gli strumenti che offrano dei rendimenti nel periodo che ti interessa;
  • I ritorni: i tuoi rendimenti, oppure la tua rendita, devono essere correlati al rischio che corri. L’investimento ideale sarebbe quello che offrisse buoni rendimenti, a rischi relativamente contenuti, anche se i mercato sono particolarmente bravi nell’individuare quelli che sono i rischi dell’emittente e quindi prezzano in modo quasi sempre giusto la coppia rischio/rendimento. Aggiungici anche che non esiste alcun investimento a rischio nullo, e che quindi trovare un buon investimento potrebbe essere un ottimo punto di partenza. 

Ricorda inoltre che se pensi di poter ottenere risultati elevati con rischi bassi senza capire nulla, stai commettendo un grave errore. 

Per questo motivo il mio consiglio è sempre quello di studiare, formarsi, imparare e acquisire competenze per l’investimento.

Avrai tantissimi dubbi e perplessità avendo a disposizione questa cifra, però sappi che se ti fermi un attimo a pensare e a ragionare, e soprattutto a studiare, potresti veramente acquisire delle informazioni che potrebbero portarti a prendere delle decisioni ponderate e di conseguenza ad investire in maniera profittevole.

Qui puoi trovare una guida per approfondire e le migliori strategie e consigli per investire.

A presto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *